Visto che con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 26 aprile 2020 è stata ammessa l’attività di coltivazione del terreno per uso agricolo o forestale rivolta all’autoconsumo; al fine di consentire la conclusione delle attività forestali di entità contenuta e svolte a fini non commerciali, con la D.D. 182/A1614A del 6.5.2020 la Regione Piemonte ha disposto di posticipare le date di chiusura dei tagli nei boschi cedui di faggio come da seguente tabella:
Altitudine (metri s.l.m.) - Termine epoche intervento
Altitudine (metri s.l.m.) | Termine epoche intervento |
Tra 600 e 1.000 | 15 maggio |
Oltre i 1.000 | 15 giugno |
Si precisa che si considerano cedui di faggio i boschi strutturati a ceppaie, in cui la copertura del faggio è pari o superiore al 50% sul totale ed età inferiore a 40 anni.
Tale fattispecie è poco diffusa nel territorio dell’Unione Montana.
Maggiori informazioni qui: https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/foreste/emergenza-coronavirus-proroga-stagione-taglio-nelle-faggete
Note tecniche:
Il taglio del ceduo nel periodo vegetativo può compromettere la capacità pollonifera delle ceppaie e quindi la naturale rinnovazione del bosco.
Lavorare in bosco nel periodo primaverile ha un maggior impatto sulla flora e sulla fauna con particolare riferimento all’avifauna che in questo periodo nidifica.