CODICE UNICO PER FATTURAZIONE ELETTRONICA
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Apertura nuovo bando PSR 2014-2020, Operazione 8.1.1 "Imboschimento di terreni agricoli e non agricoli"
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- Pubblicato: Martedì, 07 Luglio 2020 14:52
E' stato aperto un nuovo bando del Piano di Sviluppo rurale che sostiene l'imboschimento di terreni agricoli e non agricoli con l'utilizzo di specie legnose adatte alle condizioni stazionali e climatiche della zona interessata nel rispetto di specifici requisiti ambientali, prevedendo tre azioni:
Impianti di arboricoltura da legno a ciclo breve - pioppeti (durata minima di 8 anni);
- impianti di arboricoltura a ciclo medio-lungo (min. 20 anni), distinta in due sottoazioni:
- 2A) arboricoltura da legno a ciclo medio-lungo;
- 2B) arboricoltura con specie tartufigene; - impianti di bosco permanente (durata minima 20 anni, ma non reversibili).
BENEFICIARI: soggetti pubblici o privati, tranne che per la pioppicoltura dove non sono ammessi i soggetti pubblici.
CONTRIBUTI PREVISTI
per l’impianto fino a:
- 4.000 €/ha per pioppeti monospecifici
- 5.000 €/ha per pioppeti più altre latifoglie
- 7.000 €/ha per l’arboricoltura con latifoglie a ciclo medio-lungo
- 8.000 €/ha per il bosco permanente
per la manutenzione:
- 0 €/ha anno per pioppeti monospecifici
- 0 €/ha anno per pioppeti più altre latifoglie
- 600 €/ha anno per 5 anni per l’arboricoltura con latifoglie a ciclo medio-lungo se il richiedente è un soggetto privato;
- 0 €/ha anno per l’arboricoltura con latifoglie a ciclo medio-lungo se il richiedente o il proprietario del terreno è un soggetto pubblico;
- 500 €/ha anno per 10 anni per il bosco permanente se il richiedente è un soggetto privato;
- 0 €/ha anno per l’arboricoltura con latifoglie a ciclo medio-lungo se il richiedente o il proprietario del terreno è un soggetto pubblico;
per i mancati redditi:
- non riconosciuti alle domande per la realizzazione di pioppeti
- non riconosciuti se il richiedente o il proprietario del terreno è un soggetto pubblico.
- 600 €/ha anno per 10 anni per l’arboricoltura a ciclo lungo
- 700 €/ha anno per 10 anni per il bosco permanente
SUPERFICI AMMESSE
di proprietà pubblica o privata che risultino ad uso agricolo dall’ultima validazione del fascicolo aziendale (effettuata a partire dal 18-12-2017):
seminativi, coltivazioni legnose agrarie permanenti. Sono escluse le superfici classificate a pioppeto.
Fa eccezione l’impianto di bosco permanente ammesso anche su superfici non agricole.
SUPERFICIE MINIMA: 2 ha in corpi di almeno 0,5 ha tranne che per gli impianti tartufigeni dove è di 1 ha in corpi da 0.25 ha.
SCADENZA: 30/09/2020
TERMINE ULTIMO PER LA RENDICONTAZIONE DELL’IMPIANTO: 30/06/2022
DOTAZIONE FINANZIARIA: 1.900.000 €
Per ulteriori informazioni contattare lo sportello forestale in orario di ufficio: 0125-798129 o consultare il sito della Regione Piemonte al seguente link
Convocazione Consiglio Unione Montana Mombarone del 26-5-2020
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- Pubblicato: Martedì, 19 Maggio 2020 12:05
Emergenza coronavirus, proroga stagione taglio nei boschi cedui di faggio
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- Pubblicato: Giovedì, 07 Maggio 2020 14:59
Visto che con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 26 aprile 2020 è stata ammessa l’attività di coltivazione del terreno per uso agricolo o forestale rivolta all’autoconsumo; al fine di consentire la conclusione delle attività forestali di entità contenuta e svolte a fini non commerciali, con la D.D. 182/A1614A del 6.5.2020 la Regione Piemonte ha disposto di posticipare le date di chiusura dei tagli nei boschi cedui di faggio come da seguente tabella:
Altitudine (metri s.l.m.) - Termine epoche intervento
Altitudine (metri s.l.m.) | Termine epoche intervento |
Tra 600 e 1.000 | 15 maggio |
Oltre i 1.000 | 15 giugno |
Si precisa che si considerano cedui di faggio i boschi strutturati a ceppaie, in cui la copertura del faggio è pari o superiore al 50% sul totale ed età inferiore a 40 anni.
Tale fattispecie è poco diffusa nel territorio dell’Unione Montana.
Maggiori informazioni qui: https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/foreste/emergenza-coronavirus-proroga-stagione-taglio-nelle-faggete
Note tecniche:
Il taglio del ceduo nel periodo vegetativo può compromettere la capacità pollonifera delle ceppaie e quindi la naturale rinnovazione del bosco.
Lavorare in bosco nel periodo primaverile ha un maggior impatto sulla flora e sulla fauna con particolare riferimento all’avifauna che in questo periodo nidifica.